Vampate di calore in menopausa: cause e rimedi

vampate in menopausa

Le vampate di calore rappresentano il sintomo più comune della menopausa e si presentano in genere come un improvviso aumento della temperatura corporea, seguito da una sensazione di brividi e freddo. Compaiono in genere con l’inizio della menopausa e possono durare per il resto della vita, variando di intensità e frequenza da donna a donna. Esistono anche diversi rimedi naturali utili a contrastarle, vediamoli. 

Cosa sono le vampate di calore in menopausa e quali le cause 

Note anche come caldane, le vampate di calore sono considerate il principale sintomo della menopausa dalla maggior parte delle donne. Si manifestano come un’improvvisa ondata di calore – un aumento repentino della temperatura corporea – che colpisce soprattutto la parte alta del corpo (volto, collo e petto) con possibile arrossamento della pelle e comparsa di chiazze rossastre. Possono associarsi anche a un aumento della frequenza cardiaca e a una sudorazione intensa, seguita da una altrettanto intensa sensazione di freddo. 

La loro frequenza, intensità e durata varia da donna a donna. Possono durare dai 30 secondi ai 5 minuti, ma anche più a lungo. Possono verificarsi diverse volte all’ora, poche volte nell’arco di una giornata o avere una frequenza inferiore a una volta alla settimana. Possono rappresentare un lieve inconveniente per alcune donne e diventare un disturbo quasi invalidante per altre, con conseguenze negative sulla qualità della vita. 

Benché possano essere correlate anche a vere e proprie patologie, come l’ipertiroidismo, a trattamenti antitumorali o alla gravidanza, a scatenare le vampate di calore sono perlopiù i cambiamenti ormonali tipici della menopausa. La fine del ciclo mestruale e la conseguente diminuzione del livello di estrogeni (ormoni prodotti dalle ovaie), caratteristica di questa fase della vita, determinano una reazione da parte delle ghiandole ormonali, che, in risposta, producono una maggiore quantità di altri ormoni, i quali agiscono sul nostro termostato interno (situato nell’ipotalamo del cervello) provocando le fluttuazioni di temperatura. 

Nella vita di tutti i giorni, le vampate possono essere scatenate anche da: 

  • clima particolarmente caldo 
  • calore (ad esempio, dopo un’attività fisica intensa) 
  • fumo 
  • caffeina 
  • alcol 
  • cibi speziati 
  • indumenti aderenti 
  • stress 

La prevenzione delle vampate di calore parte anche dal tentativo di evitare questi fattori scatenanti per contribuire a un migliore stato di salute e benessere fisico generale. 

I sintomi per riconoscere le vampate in menopausa 

Le vampate di calore (“sudorazioni notturne” quando si verificano di notte) sono riconoscibili dalla presenza di alcuni segni e sintomi, tra cui: 

  • improvvisa e intensa sensazione di calore che si propaga in tutto il corpo, specialmente nella parte alta (petto, collo e viso); 
  • arrossamento della pelle, con la comparsa di chiazze rosse; 
  • battito cardiaco accelerato
  • aumento della sudorazione
  • brividi di freddo, successivi alla sensazione di calore, dovuti ai tentativi del corpo di raffreddarsi; 
  • senso di ansia o stress, in particolare se la vampata arriva quando si è in pubblico; 
  • sensazione di forte nervosismo, che può precedere l’arrivo della vampata e derivare dai forti sbalzi ormonali. 

La frequenza e l’intensità delle vampate di calore, come già detto, variano da donna a donna. La maggior parte di loro riferisce di soffrirne tutti i giorni per diversi anni (oltre sette; in alcuni casi anche più di dieci). 

Quando la loro durata e intensità influenzano la qualità della vita, con ripercussioni sulle attività quotidiane, e alterano la qualità del sonno, provocando frequenti risvegli notturni (e, in alcuni casi, persino l’insonnia), è bene rivolgersi a un medico per discutere le possibili opzioni terapeutiche. 

Consigli e buone abitudini 

Talvolta, introdurre piccoli cambiamenti nel proprio stile di vita può aiutare a limitare il numero e l’intensità delle vampate di calore. Ad esempio: 

  • vestirsi a strati
  • ridurre la temperatura presente in casa
  • bere acqua a sufficienza per mantenere una buona idratazione; 
  • tenere un piccolo ventilatore portatile da usare in caso di bisogno; 
  • mantenere un peso corporeo sano (soprattutto se si è in sovrappeso o si soffre di obesità); 
  • evitare di fumare o utilizzare prodotti derivati dal tabacco (oltre ad avere un aumentato rischio cardiovascolare, chi fuma tende anche a sperimentare più vampate di calore); 
  • svolgere un’attività fisica regolare, senza però eccedere in quanto un allenamento troppo intenso può innalzare la temperatura corporea, scatenando le vampate; 
  • ricorrere a tecniche di rilassamento come la meditazione mindfulness. 

Anche l’alimentazione può avere un ruolo importante. Per contrastare la carenza estrogenica tipica della menopausa, molte donne cercano di introdurre più estrogeni di origine vegetale nella propria dieta. I fitoestrogeni sono sostanze di origine vegetale simili per struttura e funzione all’ormone prodotto dal nostro organismo e vengono normalmente suddivisi in tre classi: 

  • isoflavoni 
  • cumestani 
  • lignani 

Le fonti alimentari di queste sostanze sono molte; tra le principali: 

  • soia 
  • ceci 
  • lenticchie 
  • semi di lino 
  • cereali integrali 
  • fagioli 
  • molti frutti 
  • trifoglio rosso 

Soia, ceci e lenticchie, in particolare, sono considerati gli alimenti più ricchi di fitoestrogeni. 

Altri piccoli accorgimenti che possono contribuire a migliorare le vampate di calore, in particolare le sudorazioni notturne, includono: 

  • mantenere una temperatura bassa in camera da letto; 
  • evitare l’uso di pillole per dormire; 
  • evitare il consumo di alcol e caffeina prima di coricarsi; 
  • svolgere attività fisica tutti i giorni; 
  • fare un bagno o una doccia caldi prima di andare a dormire; 
  • assumere del latte (o prodotti derivati) prima di coricarsi o durante la notte. 

Rimedi per le vampate di calore in menopausa 

Quando le vampate di calore sono associate alla menopausa, rivolgersi a un medico aiuta a gestirle e a tenerle sotto controllo nel migliore dei modi; negli altri casi, è bene consultare un professionista sanitario per accertare il problema alla base, avere una diagnosi certa e individuare il rimedio più adatto. 

Nel caso delle vampate di calore in menopausa, il trattamento più efficace è in genere l’assunzione di ormoni femminili (terapia ormonale), che contribuiscono a stabilizzare i livelli di estrogeni e progesterone (altro ormone prodotto dalle ovaie) e aiutano anche a combattere la secchezza vaginale, a migliorare il sonno e a mantenere una buona densità minerale ossea. 

Tuttavia, a causa dei rischi associati alla terapia – che variano da donna a donna e vanno sempre discussi con il proprio medico curante – molte donne optano per trattamenti non ormonali, che possono includere sia farmaci da prescrizione sia prodotti da banco, come integratori a base di erbe. 

I trattamenti da banco includono diversi rimedi naturali a base di erbe, tra cui: 

  • trifoglio rosso: pianta originaria delle regioni temperate e sub-tropicali. Grazie all’alto contenuto di isoflavoni, vanta proprietà estrogeniche che lo rendono particolarmente indicato per contrastare le vampate di calore tipiche della menopausa. L’assunzione dell’estratto di trifoglio rosso aiuta le donne a compensare un’alimentazione povera di isoflavonoidi; 
  • salvia: arbusto perenne e sempreverde, cresce spontaneo nella macchia mediterranea. Oltre ad avere molteplici proprietà (antisettica, antimicotica, antispastica…), svolge anche un’azione antisudorale utile a regolare il processo di sudorazione e contrastare i disturbi della menopausa; 
  • cimicifuga: pianta originaria del Nord America, venne introdotta in Europa nella prima metà del Settecento e viene spesso coltivata per scopi ornamentali. Ricca di glicosidi triterpenici, alcaloidi e polifenoli, presenta proprietà estrogeniche utili a tenere sotto controllo i principali disturbi della menopausa; 
  • agnocasto: cresce nei climi temperati, adattandosi a qualunque tipo di suolo, purché non secco. Oltre a svolgere un’azione lenitiva e rilassante, interviene anche per riequilibrare l’attività progestinica grazie alla presenza di flavonoidi e composti terpenici; 
  • griffonia: pianta originaria dell’Africa centro-occidentale e per questo detta anche “fagiolo africano”, è ricca di 5-HTP (5-idrossi-triptofano) ed esercita un’azione rilassante. È utile per il normale tono dell’umore e per favorire il sonno. 

Anche l’assunzione di un integratore a base di vitamina E o di magnesio può essere utile per il controllo delle vampate in menopausa e di altri sintomi, quali stress, ansia o sbalzi d’umore dovuti allo squilibrio dei valori ormonali. 

Bibliografia 

https://www.fondazioneveronesi.it/magazine/articoli/ginecologia/menopausa-vampate-e-sudorazioni-vanno-diritte-al-cuore 

https://www.nia.nih.gov/health/hot-flashes-what-can-i-do#:~:text=Hot%20flashes%2C%20a%20common%20symptom,flashes%20interrupt%20their%20daily%20lives. 

https://www.mayoclinic.org/diseases-conditions/hot-flashes/symptoms-causes/syc-20352790 

https://my.clevelandclinic.org/health/articles/15223-hot-flashes 

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