Le vitamine D3 e K2

Le vitamine D3 e K2 giocano un ruolo importante in varie funzioni dell’organismo, come il corretto funzionamento del sistema immunitario e la salute delle ossa. Sono, quindi di vitale importanza per la salute del nostro organismo e proprio per questo bisogna assumere, quotidianamente le giuste quantità attraverso una corretta alimentazione, passando del tempo all’aperto e talvolta assumendo specifici integratori.

La vitamina D3

La vitamina D è una vitamina liposolubile come le vitamine A, E e K. Questo significa che a livello intestinale vengono assorbite insieme ai lipidi alimentari. Ecco perché è necessario consumare integratori con qualche tipo di grasso alimentare, come ad esempio: noci, formaggio, avocado e/o olio vegetale di alta qualità. La vitamina D3 è un ormone che il corpo è in grado di produrre successivamente all’esposizione ai raggi UV o mediante assunzione di alcuni alimenti specifici. Tra le principali funzioni abbiamo quella di favorire l’assorbimento del calcio e del fosforo per una salute scheletrica ottimale. Inoltre, la vitamina D ha mostrato effetti benefici sulla funzione immunitaria e un ruolo nella funzione del tessuto muscolare. Da ciò si evince cosa può succedere se alcuni soggetti presentano livelli insufficienti di questa vitamina (< 30 ng/ml). Tra gli effetti negativi determinati dalla carenza di vitamina D3 abbiamo: rachitismo nei bambini e osteomalacia negli adulti, aumento del rischio di osteoporosi e fratture, stanchezza, debolezza muscolare, predisposizione alle infezioni. In caso di bassi livelli di vitamina D è quindi importante ricorrere all’uso di farmaci o integratori. Dove possiamo trovare la vitamina D3? La vitamina D3 viene immagazzinata a livello dei muscoli, dei tessuti adiposi e del fegato. Come si può sapere di ricevere abbastanza vitamina D? Una regolare esposizione al sole garantisce un buon apporto di vitamina D (naturalmente l’esposizione al sole non deve essere eccessiva e si deve fare attenzione a non farlo nelle ore più calde della giornata, per limitare i rischi di cancro alla pelle). In alcune condizioni però l’esposizione al sole non è sufficiente a produrre adeguate quantità di vitamina D. In inverno, ad esempio, non solo ci esponiamo meno al sole, ma le radiazioni solari non hanno un quantitativo sufficiente di raggi UVB per sintetizzare vitamina D. In questo caso si fa ricorso a integratori specifici prescritti allo scopo di ridurre la carenza e migliorare la qualità della vita di queste persone.

Cibi ricchi di vitamina D e benefici

I cibi che contengono importanti livelli di vitamina D sono le uova, i latticini, il pesce e i funghi. Le uova possono essere preparate sottoforma di frittata, sode o all’occhio di bue. Tra i principali latticini abbiamo lo yogurt, il burro e i formaggi. Un altro alimento ricco di vitamina D è il pesce. Prediligere pesci grassi come, ad esempio, lo sgombro che risulta essere ricco di vitamina D e acidi grassi Omega-3. I benefici che si riscontrano assumendo le giuste quantità di vitamina D sono tantissimi. Primo vantaggio riguarda la salute delle ossa. Questa vitamina è fondamentale per la crescita e lo sviluppo delle ossa, riduce inoltre il rischio di fratture e riduce l’insorgenza dell’osteoporosi in età avanzata. Un altro beneficio lo si ritrova a carico dei muscoli. Corrette dosi di vitamina D rendono i muscoli più forti e ciò è stato constatato anche da una meta-analisi condotta a Zurigo nel 2009. Questo studio ha evidenziato come il rischio di caduta degli anziani si è ridotto del 19% a seguito della somministrazione di vitamina D. I risultati di questa ricerca hanno anche evidenziato che atleti agonistici che assumono vitamina D e K2 ottengono miglioramenti sia a livello prestazionale che di forza muscolare.

La vitamina K1 e la vitamina K2

La vitamina k è una vitamina liposolubile che ha un ruolo fondamentale nella coagulazione del sangue. In natura sono presenti due principali vitameri: la vitamina K1 e la vitamina K2. La vitamina K1, detta anche Fillochinone, si trova abbondantemente nelle verdure a foglia verde ed è coinvolta nella regolazione della coagulazione del sangue. La vitamina K2, invece, è di origine batterica ed prodotta attraverso un processo di fermentazione ed abbondantemente presente nel Natto un piatto tipico giapponese. La vitamina K2 si può trovare in varie isoforme, che differiscono per la lunghezza della catena laterale, tra queste l’isoforma MK-7 è la più efficace. Nell’organismo attiva una serie di proteine k-dipendenti che mobilizzano il calcio: attiva l’osteocalcina che attira il calcio nelle ossa e nei denti, e un’altra proteina chiamata MGP, che mobilizza il calcio dai tessuti molli e dalle arterie, prevendendo la calcificazione vascolare. Si capisce bene, quindi, che avere un giusto apporto di vitamina K2 è importante per una corretta mineralizzazione ossea e per prevenire il rischio cardiovascolare associato alla calcificazione delle arterie.

Vitamina K: assorbimento e disturbi correlati a carenza

La vitamina K appartiene alla famiglia delle vitamine liposolubili, per cui l’assorbimento è favorito se assunta insieme ad alimenti grassi. La vitamina k2 è prodotta nel nostro organismo durante la fermentazione batterica intestinale. Con la dieta è possibile assumerla attraverso cibi fermentati, come ad esempio il natto, un piatto tipico giapponese. Nonostante la vitamina k2 sia meno conosciuta rispetto ad altre vitamine, la sua carenza è più frequente di quello che si pensa e solitamente si manifesta con fragilità ossea e un’alta incidenza di fratture.

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